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Viviamo insieme eppure sono solo

A volte le storie d’amore finiscono, ma nessuno dei due ha il coraggio o la voglia di ammetterlo, sia a se stesso che all’altro.

Spesso vi ritrovate a trascinare la vostra storia per mesi o addirittura anni, come fosse un corpo inerte, che senza energie e voglia di vivere si trascina pesante nel tempo, e questo non porta altro che a renderti profondamente triste, infelice ma soprattutto solo

Pur continuando a vivere sotto lo stesso tetto, magari anche con i vostri figli, la casa ti sembra vuota, c’è soltanto il rumore del silenzio a farti compagnia.

Vi salutate appena, tra voi non c’è più alcun gesto affettuoso, nessuno sguardo, le poche parole che vi scambiate quasi per sbaglio a testa bassa, sono sempre dette con tono freddo e distaccato.

Sembrereste quasi due sconosciuti… se non ci fossero i vostri figli a ricordarvi che siete tutt’altro!

Immagino che non abbiate mollato tutto al primo problema sorto, e che più di una ferita avrete provato a medicare, ma forse non è stato sufficiente. Ci sono ferite troppo gravi da poter curare e spaccature così profonde che a volte non possono essere riparate in nessun modo.

Sono queste che dovrebbero farti capire che forse è arrivato il momento di smettere di remare senza una meta, posare i remi come forse avrai già fatto e però poi abbandonare la barca per evitare di affondarvi insieme.

Ma allora è davvero finita? Che dirti!

Non posso risponderti con certezza non conoscendovi come coppia, ma sicuramente la cosa che puoi fare è quella di provare ad analizzare la vostra situazione, cercare di capire a che punto siete arrivati, mettere sulla bilancia quello che ancora funziona nella vostra coppia, nella vostra famiglia e quello che invece non sta più funzionando, cercando così di capire se magari da soli o con un aiuto esterno potete ripararlo e magari far funzionare la vostra relazione addirittura meglio di prima.

Per fare questo primissimo bilancio iniziale, prova a porti qualche domanda.

Ovviamente ogni relazione è diversa dalle altre, e non potranno essere poche risposte a poter dare una sentenza definitiva al vostro rapporto.

Sicuramente però potranno aiutarti a capire se dovete iniziare a fare qualcosa, per recuperare te stesso e la relazione che forse non c’è quasi più o addirittura potrebbe non esserci mai stata.

Non scorderò mai le parole di una mia paziente alla fine del percorso: “E’ come se per la prima volta fossimo veramente una coppia, da una parte mi rattrista perché vuol dire che per 10 anni abbiamo solo creduto di esserlo, dall’altra mi rende terribilmente felice!”… sarà per questo che il marito le ha rinnovato la proposta di matrimonio dopo 10 anni che già erano sposati.

Leggi qui di seguito alcune delle domande che ho selezionato, le più indicative secondo me, nell’evidenziare se una relazione sta affondando. Magari possono darti una mano a capire se è ora di attivarsi e prendere provvedimenti prima che sia troppo tardi:

  • Ti senti freddo e distante dal partner e agisci esclusivamente in maniera meccanica o per abitudine?
  • Non hai più piacere a fare l’amore con il tuo partner e non sopporti addirittura il suo odore?
  • Non sopporti più quei suoi difetti che prima abbozzavi quasi volentieri?
  • L’idea di stare insieme al partner ti scoraggia, mentre quella di trascorrere del tempo da solo ti carica positivamente?

Allora come è andata?

Ovviamente queste sono solo alcune delle tante domande che ci si possono porre, ma sicuramente avrai già iniziato a farti un’idea.
D’altronde come scriveva lo scrittore Roberto Gervaso: “È più facile capire quando l’amore comincia che quando finisce”.

L’amore non muore mai da solo.

Muore perché forse non siamo stati in grado di alimentare la sua sorgente di energia.

Muore per gli errori commessi, per i tradimenti compiuti, per le ferite procurate e ricevute.

Muore per stanchezza, per noia, muore perché logorato da situazioni che vanno avanti da anni deteriorando sempre di più la coppia.

L’amore può finire per un motivo ben preciso o può semplicemente affievolirsi nel tempo perché non è sufficientemente alimentato, ma qualsiasi sia il motivo, quando finisce lascia al suo posto un grande vuoto tormentato dai ricordi di ciò che si è fatto insieme, dalla malinconia di come si stava bene un tempo, dal dolore di quanto si è perso e dal rammarico per non avere più la certezza di poter riavere tutto ciò che si è costruito insieme.

Accorgersi e rendersi conto di tutto questo è però essenziale per poter prendere una decisione, indipendentemente che sia nella direzione di ricominciare insieme con nuovi presupposti o di proseguire per strade separate riappropriandosi della propria identità persa in una relazione che non c’era più.

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Ancora ti chiedi perché la vostra storia d’amore è finita?

Nei primi tempi della vostra storia d’amore è stato tutto bellissimo, non vedevate l’ora di vedervi, non facevate altro che sentirvi al telefono o scrivervi messaggi dolci, cercavate di stare insieme più tempo possibile, facevate l’amore quasi ogni giorno.

La passione era alle stelle, ogni occasione era buona per coccolarvi o iniziare un gioco erotico che poi finivate facendo l’amore.

E’ si, proprio da farfalle nello stomaco!

Poi senza quasi accorgervene si è insinuata la quotidianità, le piccole abitudini e la routine che ha ucciso la passione e alla lunga ha logorato la vostra relazione.

Ecco arrivare la crisi della coppia!

Certo, suppongo che la vostra crisi di coppia non sia stata determinata da un singolo evento, o meglio forse può esserci stato un evento scatenante (un tradimento, un aborto, un licenziamento, ecc.) che vi ha destabilizzato, portando alla luce delle criticità già presenti nel vostro rapporto.

Quindi la vostra crisi, non è stata determinata solo da quello specifico evento scatenante, ma molto probabilmente da una combinazione di fattori che si sono protratti nel tempo fino a logorare, senza quasi rendervene conto, la vostra vita di coppia.

Non senti più le farfalle nello stomaco, al loro posto ormai c’è solo un vuoto che sembra diventare sempre più grande.

A volte ti sembra invece di mandare giù un grosso masso. Un masso rappresentato dalle parole non dette per paura di discutere, dai bisogni repressi perché ormai incapaci di esprimerli, dalla pesantezza del clima relazionale, dal disagio e dalla consapevolezza che la relazione non funziona più, e dalle lacrime per la sensazione d’impotenza di non riuscire più a cambiare da soli il vostro rapporto.

“Ma come è potuto succedere?”

Ti chiederai: “Eppure sembrava che andassimo così d’accordo!”

Be, un problema potrebbe essere proprio questo!

Lo sai che in molti casi la mancanza di momenti di forte conflittualità, di piccole crisi o di sano confronto, è proprio alla base di una crisi di coppia?

Una dinamica relazionale, infatti, molto presente nella coppia, è quella in cui si tende a compiacere il partner anche quando ciò significa rinunciare a esprimere le proprie idee, gusti e bisogni.

Ovviamente possono essere diverse le cause che portano a una dinamica di questo genere.

Vediamo se ti riconosci in una di queste:

  • Non affronti eventuali comportamenti dell’altro che ti feriscono o infastidiscono evitando di dire o fare qualcosa per paura di urtare il tuo partner o di un eventuale conflitto con lui.
  • Compiaci il tuo partner per una tua scarsa autostima, per il bisogno di dare un’immagine positiva di sé e di corrispondere alle aspettative altrui per sentirsi accettati.
  • Hai tratti ansiosi che comportano il bisogno di mantenere il controllo sulle reazioni del tuo partner assecondandolo su ogni cosa.
  • Non ti lasci mai prendere dalle emozioni negative per pregiudizio culturale viene socialmente imposto che la rabbia è un sentimento che va represso e quindi la soffochi.

Nel tempo però, questo tipo di atteggiamento, non fa che impoverire la tua capacità di esprimerti, facendoti sentire sempre di più in una gabbia, in un clima di assenza di libertà che produce frustrazione e risentimento.

Insomma, tutti elementi di un malessere che, non trovando sfogo, nonostante il desiderio di cambiamento e i tentativi falliti per risolvere i problemi, con il tempo si è alimentato trasformandosi in qualcosa di sempre più complicato.

Spesso, infatti, questi tentativi riparatori, si trasformano in dinamiche ripetitive che invece di risolvere il problema, continuano ad alimentarlo trasformandolo in qualcosa di sempre più complesso.

Per questo è importante agire in modo da evitare che si instaurino queste dinamiche negative.

In moltissimi casi, quindi, non sono grandi catastrofi a far morire la passione e mandare la coppia in crisi, ma delle dinamiche ripetitive e negative, che si trasformano in una specie di “cattive abitudini” che con il tempo, minano le fondamenta del vostro rapporto portando al crollo della coppia.

 

Tra queste, oltre a quelle di cui abbiamo appena parlato, possiamo trovarne delle altre:

  • All’inizio della storia, si ha voglia di stare e fare ogni cosa insieme.
    In questo modo però, si rischia di instaurare e abituarsi ad un legame simbiotico, caratterizzato da un comportamento di stretta dipendenza tra i due partner, ai quali vengono a mancare gli spazi individuali.Questo prima o poi porta a perdere di vista sé stessi e i propri obiettivi personali, con il risultato che piano piano il partner, oltre a sentirsi soffocato, non riuscirà più a vedere la persona di cui si è innamorato.
  • La routine e la pigrizia del darsi per scontati che con il tempo si insinuano nel rapporto di coppia. Dopo diversi anni che si sta insieme, molte persone tendono a dare per scontato il proprio partner e i suoi sentimenti, pensando che non serva e non ci sia il bisogno di sedurre, di avere attenzioni particolari, fare qualche gesto romantico o di ritagliarsi dello spazio e del tempo per stare o fare qualcosa insieme. Purtroppo nell’amore, l’indifferenza o il darsi per scontati, porta al “non amore”.
  • La gelosia è positiva nella coppia, se contenuta. Quando invece, è provocata in uno dei due partner, dall’insicurezza e dalla paura di essere abbandonato, diventa una pulsione negativa che porterà a logorare la fiducia tra i due partner.
  • Gli egoismi di uno o entrambi i partner rispetto il voler avere sempre ragione oppure la pretesa che le proprie esigenze siano sempre assecondate, senza curarsi o cercare di comprendere i bisogni del partner. Escludendo così la possibilità di arrivare ad un compromesso.
  • Le intromissioni in una coppia, da parte della suocera, degli amici o dei parenti, potrebbero influenzare negativamente i partner creando dubbi nella coppia, sui fatti o sul loro rapporto, che solo la coppia stessa conosce davvero bene. Dovrebbe spettare solo alla coppia prendere decisioni o fare il punto della situazione, mentre in alcuni casi ci si lascia influenzare dagli altri.
  • La mancanza di sincerità nei confronti del nostro partner o di onestà verso i nostri bisogni, desideri, pensieri e sentimenti, possono essere dannose per il rapporto. Infatti, la mancanza di sincerità, quindi le piccole o grandi bugie che diciamo al nostro partner, se scoperte possono portare ad una perdita della fiducia; mentre, la mancanza di onestà verso sé stessi, rischia di farci ritrovare a vivere una relazione che non desideriamo.
  • Quando, sbagliando, pensiamo di sapere come si sente, cosa pensa, vuole e ha bisogno il nostro partner invece di chiederglielo direttamente e ascoltarlo.
  • In alcuni casi, ci dimentichiamo che una coppia è formata da due persone indipendenti. Uno dei due partner tende a basare sull’altro tutta la propria vita, affidandosi e appoggiandosi completamente ad esso, pensando che da solo non è in grado di farcela.

In questo modo però, si genera un legame di dipendenza, che rischia di bloccare la nostra crescita individuale, dato che non riusciamo più a vederci come individui autonomi, ma solo come parte di una coppia, adagiandoci sulla sicurezza che “tanto c’è l’altro”.

Ti sembrerà strano, ma nella vita di una coppia, è importante e può considerarsi fisiologico, che ci siano delle piccole crisi, ovviamente circoscritte nel tempo.

La quotidianità a volte è difficile, il confronto delle idee a volte faticoso, condividere le scelte o prendere decisioni importanti non è sempre semplice, per questo l’accordo e la mediazione in una coppia spesso richiedono passaggi difficili e faticosi oppure rinunce dolorose da parte di uno o di entrambi i partner.

Ma tutto ciò, ha lo scopo di portare la coppia a una sana conflittualità, che cerca di trovare un equilibrio che possa permettere una buona e duratura convivenza dei due partner, nonostante abbiano idee proprie e modi di fare e atteggiamenti diversi.